Recensione - Corriere





In Libreria - "Spaghetti Paradiso", una storia costruita con tecniche di montaggio cinematografiche.

CON IL "MAL DI PUGLIA"
NEL SECONDO ROMANZO DI NICKY PERSICO
BARI, LE SUE STRADE E LA SUA GENTE SONO I PROTAGONISTI DI UN GIALLO CORALE

di GIUSI ALESSANDRA FALCO

Scrittori e registi sembrano essere tutti - o quasi - d'accordo: Bari è un set ideale per le loro creazioni. Che si tratti di videoclip per l'ultima canzone di successo, di commedie cinematografiche o di noir da ombrellone, la Puglia viene scelta sempre più di frequente come teatro per le vicissitudini di personaggi fatti di carta o di pellicola, poco importa. Non si tratta, però, di una semplice scenografia che resta immobile sullo sfondo; spesso, infatti, la città diventa protagonista, e contribuisce a determinare il flusso della narrazione.
E' quello che succede nel romanzo Spaghetti Paradiso, opera seconda del barese Nicky Persico, da poco uscito per la casa editrice Aliante.
E' una storia nata dall'osservazione attenta della città, dallo studio delle sue strade e di tutti i percorsi possibili per raggiungerla, per vederla. Tra le strade, poi, la gente, quella più insospettabile, detta il ritmo degli avvenimenti, ben nascosta dietro una finestra. Standosene al riparo, crea equivoci e storie d'amore, asseconda inseguimenti virtuali che sarebbe più corretto definire stalking e alimenta lo spettro della mafia, in silenzio, giocando con l'invisibilità. Il risultato è un romanzo a cui è possibile accedere da diverse porte, una storia che si intreccia con tante altre storie, al punto che il lettore può trovarsi disorientato e perdersi tra sogni e scambi di persona.
Spostando l'inquadratura della narrazione di dettaglio in dettaglio, Nicky Persico diventa, da scrittore, regista del proprio romanzo, ricco di citazioni e di suggestioni cinematografiche, che, talvolta, spingono la creazione letteraria al limite di quella filmica. Questo aspetto emerge non solo nei dialoghi, talvolta troppo enigmatici, ma anche nel mondo in cui i personaggi si spostano nello spazio, muovendosi con disinvoltura proprio nei luoghi in cui si trova l'epicentro del "mal di puglia", per usare le parole di Persico, quel malessere difficile da definire e che intorpidisce i pomeriggi d'estate.
Nonostante la forte presenza del Sud, nella narrazione come nella scrittura - che si nutre spesso di inflessioni dialettali -,Spaghetti Paradiso è un romanzo che, per come è costruito, ricorda un pò certi gialli alla Simenon, e alterna fasi di rallentamento del ritmo della narrazione a sequenze di alta tensione negli eventi. Con questa sua seconda creazione letteraria, Nicky Persico consegna un romanzo difficile da classificare, un testo che si trova a metà strada fra più generi e che, forse, non ha senso incasellare in uno schema. Perchè l'autore riesce a dosare bene l'ironia e la durezza della cronaca, le citazioni colte e l'amore per la sua città. Sono tutti ingredienti fondamentali per lo sviluppo delle vicende di Spaghetti Paradiso, che non è solo il titolo del romanzo, ma anche una bizzarra ricetta che mescola la gastronomia locale con qualche progetto di vita. Tutto sta nel trovare la giusta misura, in fondo.

(Copyright Corriere del Mezzogiorno, Riproduzione Riservata - 7 ago 2011)